Una squadra cinica e spietata, reduce da una vittoria fantastica in Europa League, dopo soli 3 giorni si ripete nel sunday night di Serie A.
Tutti noi desidereremmo che la squadra protagonista di queste due partite fosse il Bologna, invece, ovviamente, è la Dea. Io personalmente la ammiro, forse la adoro: per me rappresenta la speranza che tutti possano competere ad alti livelli.
Moustapha Cissè, Guinea, 14 Settembre 2003.
Dopo un inizio di stagione in seconda categoria con la Rinascita Refugees, grazie a 3 presenze e 3 reti con la Primavera nerazzurra arriva a coronamento di un sogno l’esordio in Serie A… il seguito è scontato, lo aggiungiamo con piacere alla “lista Gabigol”.
Veniamo al match.
Un Bologna rintanato al limite dell’area per quasi tutto il primo tempo resiste all’assalto e al predominio dei Bergamaschi e fallisce un’occasione clamorosa con Orsolini allo scadere (ben costruita da Hickey – Soriano – Arnautovic). Nel secondo tempo si invertono i ruoli: i rossoblù rientrano in campo con grande fiducia, aggressivi e intraprendenti. Arnautovic fallisce una buona palla gol su assist di Soriano e Musso vola a deviare in angolo un bel tiro al volo di Orsolini.
Poi, come d’abitudine, un errore di posizione in fase difensiva regala all’Atalanta i 3 punti.
Purtroppo tutto va come previsto. Vince la squadra più forte e un Bologna pur dignitoso e volenteroso non riesce a strappare nemmeno un punto ad una squadra largamente rimaneggiata che aveva disputato un turno molto impegnativo di coppa solo 3 giorni prima.
Ora, neutrali come la Svizzera e politically correct come Amadeus a Sanremo, godiamoci la sosta per poi avviarci a testa alta verso le sconfitte con Milan, Inter e Juve. Sia mai che facciamo un dispetto a qualcuno.
Buone Notizie.
Soriano. In una posizione più avanzata del solito, pur senza strafare regala due assist ai compagni.
Vorrei mettere anche Medel. Onnipresente, sopperisce ai limiti fisici con intelligenza e qualità sopraffina, quasi inaspettata. Sfiora il gol con una sgroppata in area avversaria e tenta anche una sforbiciata volante. Purtroppo un suo errore condanna ci condanna alla sconfitta, ma dovrebbe essere un esempio per i compagni e, soprattutto, per la società.
Cattive notizie.
Orsolini e Arnautovic. Fanno e disfano, creano e distruggono, potevano essere eroi della serata invece i due gol sbagliati gridano vendetta. Non possiamo fare a meno dei loro gol.
Svanberg. Assente, distratto, impreciso, in vendita.
Di LucaB.