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Calciomercato

Tra mercato e futuro: cosa aspettarci

Conclusa la finestra di calciomercato è tempo di bilanci. Vediamo tutti gli acquisti e le cessioni del club con un occhio alla prossima estate.

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Photo: bolognafc.it

Colpi pochi, certezze tante. Una su tutte quello che la dirigenza rossoblù ha sempre detto in vista del mercato di gennaio: “Entra uno se esce uno”.
Così è stato e per ogni giocatore che ha salutato la compagine rossoblù, uno ha varcato la soglia di Casteldebole con buona pace del mister che non ha ottenuto un vice Arnautovic. Rimangono sia Santander che Falcinelli, ergo in caso di emergenza sarà Barrow ha sostituire il totem austriaco che speriamo il buon Dio ci conservi sano e mai acciaccato.

Capitolo Acquisti
L’emergenza a centrocampo ha costretto la dirigenza ad intervenire per sopperire una mancanza che ha visto la squadra faticare e non poco nell’ultimo mese di campionato. Con gli infortuni di Kingsley prima e Schouten dopo, la coppia SvanbergDominguez ha dovuto fare gli straordinari con l’argento eroico a giocare nonostante una spalla malconcia. Proprio L’operazione in programma di Dominguez ha dato la spinta finale per cercare un sostituto di livello. Sostituto che è arrivato dalla Svizzera, precisamente dallo Young Boys; il centrocampista classe ’97 Michel Aebischer è stato strappato alla concorrenza del Cagliari che si è visto sfuggire l’obiettivo quando sembrava cosa fatta il suo approdo in Sardegna. Una decisione tutta sua che davanti alla scelta su quale dovesse essere il suo futuro club non ci ha pensato due volte a scegliere mister Mihajlovic e il club felsineo. Aebischer ha firmato un contratto che lo vede in prestito al Bologna fino al 30 giugno 2022 con obbligo di riscatto in caso di salvezza fissato a 4 milioni di euro.

Gli ultimi giorni di mercato hanno regalato a Sinisa anche una soluzione per la fascia destra. Denso Kasius, in forza all’Utrecht, arriva a titolo definitivo per 2,5 milioni di euro e soffiato al Bayern. Quinto calciatore dei Paesi Bassi della storia del Bologna, Kasius è un laterale di piede destro classe 2002 reduce da tre stagioni in Eerste Divisie (la seconda serie olandese), nelle quali si è messo in luce benché giovanissimo per impostazione fisica, corsa, capacità di cross, presenza costante nelle trame offensive e feeling col gol. Vedremo come sarà il suo impatto con il campionato italiano.

Ufficializzata anche l’operazione che ha portato il centrocampista Luis Rojas a Bologna dal Crotone, con percorso inverso per il giovane Cangiano che approda, con la medesima formula, nel club calabrese.

Largo ai giovanissimi. Claudio Fenucci aveva annunciato a margine della conferenza di presentazione di Aebischer che era in corso una riflessione sulla Primavera e sul come il Bologna fosse sotto diversi club di A in termini di produzione di calciatori e quindi stiamo approfondendo questo aspetto. E proprio la Primavera rossoblù ha subito una vera e propria rivoluzione con gli arrivi di:
Kevin Mercier, classe 2004 proveniente dal Lille;
Demirel Hodzic, classe 2005 proveniente dal Goteborg;
Emmanuel Kwabena Acquah, classe (?) proveniente da Eurafrica FC;
Joona Lahdenmäki, classe 2022 proveniente dal Rovaniemen Palloseura;
Alec Brandt Erlandsson, classe 2005, proveniente dal Landskrona Bois.

Capito Cessioni
Dopo la rottura con Skov Olsen e Dijks, smentita via social dai due giocatori ndr, che faceva presagire il capolinea della loro esperienza con la maglia del Bologna, dei due giocatori dati come sicuri partenti solo il danese ha di fatto salutato la compagine rossoblù, chiudendo la sua avventura italiana fatti di alti (pochi) e bassi (molti).
Dopo un primo interessamento dei Rangers si è fatto sotto con decisione, come avevamo anticipato da fonti dal Belgio, il Club Brugge manifestando subito un interesse reale nei confronti dell’attaccante danese convincendo la dirigenza a optare per la cessione. Skov Olsen é quindi passato a titolo definitivo al club belga, in un’operazione che ha fruttato al Bologna circa 7 milioni di euro più bonus e futura rivendita.

E Dijks? Il suo alto ingaggio ha frenato le possibili trattative italiane, con Sampdoria e Empoli che sono andate vicine al terzino olandese senza però riuscire a concluderne l’acquisto. Ora starà a lui convincere Sinisa e riconquistarsi un posto tra i titolari.
In uscita a gennaio anche Van Hooijndonk, partito per andare in prestito in Olanda, Cangiano, come detto passato al Crotone a titolo temporaneo nell’affare Rojas, oltre a Corbo e Breza ceduti sempre in prestito all’altra squadra di Saputo, il Montreal Impact.

Un futuro brillante tutto da scrivere. Potrebbe essere questo, parafrasando le parole di Bigon nella sua intervista al Corriere di Bologna, quello che potrebbe vivere il Bologna.
La base è quanto mai solida e nonostante un periodo non proprio esaltante la parte sinistra della classifica è davvero vicina e questo vuol dire che basterebbe davvero poco a questo Bologna per poter stare tranquillamente nelle prime dieci del campionato. Bologna aspetta quello che potrebbe (speriamo…) finalmente essere l’anno del tanto agognato passo in avanti.
Sarà finalmente cosi?

Non c’è solo un mercato estivo da preparare per andare a rinforzare l’attuale rosa, ma è anche tempo di valutare i contratti in scadenza e decidere quali giocatori tenere e con quali è l’ora di salutarci. I contratti in scadenza riguardano: Gary Medel, Lorenzo De Silvestri, Federico Santander, Francesco Bardi, Diego Falcinelli, Nicolas Viola.
Medel. Da sicuro partente la scorsa estate, il pitbull non solo è tornato uno dei protagonisti degli 11 di Mihajlovic ma ne è diventato titolare inamovibile alla guida della difesa rossoblù. La sensazione è che la decisione sarò più sua che del Bologna, se lui vorrà proseguire qui le parti potrebbe rinnovare il contratto almeno per un altro anno.
De Silvestri. Da sempre uomo di Sinisa, quest’anno è uno dei più positivi; se accetterà un ruolo non da titolare fisso difficilmente le strade si separeranno.
Santander. Il Ropero non è mai entrato nelle grazie di Sinisa, per lui l’esperienza a Bologna dovrebbe concludersi a giugno.
Bardi. Discorso diverso per il vice Skorupski che piace al mister e per il quale non ha mai nascosto la professionalità dimostrata in questi mesi elogiandolo pubblicamente.
Falcinelli e Viola non verranno confermati e voleranno verso altri lidi.

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