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Il Punto di Luca

Salernitana-Bologna: I rimpianti di un Bologna a metà

L’analisi e il commento di LucaB, allenatore esordiente del panorama bolognese, sull’ultima partita di campionato del Bologna.

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Photo: bfcnews.it

Nadir Zortea, nato a Feltre (Belluno) il 19 Giugno 1999; 17 Presente, 1assist e 1 gol in 718 minuti giocati all’esordio nella massima serie (fonte Transfermarkt).
Prima rete in serie A la sua, per cui il suddetto Zortea entra a pieno diritto nella lista di “matricole e meteore” che hanno segnato la prima (e a volte) unica marcatura proprio al Bfc. Ricordate, al comando di questa nostra prestigiosa graduatoria c’è il famigerato Gabriel Barbosa, aka Gabigol.

Tornando a sabato, il Bologna inizia la partita sulla falsariga di come aveva terminato i precedenti 90 minuti con lo spezia.
Organizzato e propositivo con pressing alto, riconquista della palla, e verticalizzazioni veloci su Orsolini e Arnautovic, anche se i pericoli per la porta di Sepe sono pochi.
Fortunato nella fase centrale della prima frazione. Uno dei rari episodi VAR favorevoli ai rossoblù toglie alla Salernitana il penalty assegnato da Ayroldi. Bravo il VAR a richiamare l’arbitro al field review, altrettanto bravo e coraggioso quest’ultimo a rivedere la propria decisione.
Pericolo scampato, si riparte, giocata di altissimo valore della coppia OrsoHickey e palla perfetta per la testa di Arnautovic. Vantaggio per gli uomini di Sinisa allo scadere dei 45 minuti
Da Dottor Jekyll a Mr. Hyde, nel secondo tempo scende in campo la versione “malvagia” del Bfc: attendista e rinunciatario, lascia campo e gioco agli uomini di Nicola. Per fortuna Ribery ha il passo da mercoledì sera al CSI, e Verdi sparacchia alte tutte le punizioni da dedicare alla sua “L”.
Qui, però, entra in scena il corto-circuito tattico di Sinisa: giù Orso, dentro Svanberg, si torna al 3-5-2. La rinuncia ai guizzi dell’esterno ascolano a favore delle assopite gesta del discontinuo gambiano risulta, ai più, una scelta incomprensibile. La squadra si appoggia al limite dell’area, il 9 austriaco predica nel deserto, e quando tutti tiriamo un sospiro di sollievo per l’uscita della coppia Verdi-Ribery ecco che alla prima palla toccata Mousset-Perotti-Zortea confezionano il pari.
Quando Mihajlovic si ricrede, fuori Barrow e Soriano, dentro Sansone e Vignato è troppo tardi. Il Bologna è ormai avviato ad una partita prettamente di contenimento e, a parte un palo clamoroso dello sfortunato Sansone, il match si conclude senza sussulti. Un punto ciascuno, inutile per entrambe le squadre.
Abbandonati definitivamente i sogni di gloria del decimo posto, ora conviene concentrarsi sul prossimo incontro casalingo col Torino. Partita importante per il “simbolico” primato della colonna di destra, ma soprattutto perché precede una serie di partite toste, Fiorentina-Atalanta-Milan, specialmente per una squadra già in “modalità” primavera-estate.

Buone Notizie (+)
Arnautovic, 3 gol in due partite e tanta corsa.
Orsolini, vicino all’austriaco si trova e ci prova.
Hickey, continuo e affidabile, uno dei pochi che ha l’ultimo passaggio.
Cattive Notizie (-)
Barrow, fatico a capire questo giocatore. Talento e giocate straordinarie, ma non può giocare una partita ogni 5.
Mr Sinisa, affossa la squadra coi cambi. Da lui e dal suo staff tattico pretendo di più.
Schouten-Soriano, timorosi e titubanti, un passo in dietro rispetto alla prestazione convincente con lo Spezia.

Di LucaB.

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